Vi ricordate la rivoluzione dei Makers 4.0? La rivoluzione degli artigiani digitali? Ne abbiamo già parlato in un articolo di recente pubblicazione. Sono gli artigiani del futuro e il loro destino dipende dalla capacità di cogliere gli incentivi e le opportunità previste dalla nuova programmazione sulle attività produttive approvata dalla Regione Lombardia. Ma di che cosa si tratta?
La chiamano “Manifattura Diffusa Creativa e Tecnologica 4.0” e farà crescere e sviluppare le imprese dell’artigianato in Lombardia, tanto che si ritiene possa dar avvio ad una nuova rivoluzione industriale.
Così le imprese artigiane lombarde saranno le protagoniste di un nuovo fenomeno dove la valorizzazione del “saper fare”, le nuove modalità di produzione e commercializzazione, la propensione alla ricerca e all’innovazione, l’attenzione al cliente e alla qualità, rappresentano alcuni pilastri dell’evoluzione industriale che condurrà alla ripresa economica.
Per questo la Regione Lombardia si impegna a destinare 580 milioni di euro alle imprese artigiane impegnate sul fronte dell’innovazione. Per la copertura verranno utilizzate risorse comunitarie, nazionali e regionali.
Si prevedono numerosi interventi. Dalla realizzazione di percorsi di formazione nelle istituzioni scolastiche e formative al fine di promuovere ai giovani la manifattura innovativa e l’artigianato in tutte le sue sfaccettature, all’attivazione di strumenti finanziari innovativi, per agevolare la patrimonializzazione e gli investimenti privati. Sostenere un’impresa diventerà sempre più facile e a portata di click grazie al crowdfunding, un nuovo metodo, tutto on-line, attraverso cui anche gli imprenditori potranno raccogliere donazioni per lo sviluppo di un progetto valido.
Altri interventi previsti sono:
- la messa a disposizione e la realizzazione di spazi aperti e laboratori, come nuovi luoghi di lavoro e socializzazione con lo scopo di valorizzare ed , in certi casi, riqualificare i territori urbani ed industriali, oltre che di favorire l’aggregazione e lo scambio di conoscenze;
- il raccordo tra le Università, i centri di ricerca e le imprese, anche in ambito internazionale, per accrescere la competitività e sviluppare l’innovazione del sistema;
- il sostegno alla progettazione e all’acquisto di tecnologie innovative e di strumenti creativi;
- il coinvolgimento delle imprese in programmi straordinari di promozione turistica e culturale con al partecipazione delle Università e delle istituzioni culturali.
Per rendere più snella l’organizzazione e la gestione di impresa, la legge contempla, inoltre, alcune misure che mirano alla razionalizzazione e alla semplificazione dei controlli per le imprese del lavoro artigiano e della manifattura innovativa, relativamente ai luoghi e all’esercizio dell’attività di impresa. Ed infine, ma non per questo meno importante, è prevista l’abolizione delle tasse regionali per 5 anni.
Sono questi i punti fondamentali della nuova legge regionale “Manifattura Diffusa Creativa e Tecnologica 4.0” approvata dal Consiglio regionale, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia lo scorso 28 settembre e già entrata in vigore.
Si attendono entro la fine dell’anno i bandi di attuazione. In particolare, tra questi, il nuovo programma Start up con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro e il Fondo dell’Innovazione per il sostegno a progetti di innovazione, di diffusione di tecnologie ICT e di modelli imprenditoriali innovativi.
Da qui, quindi, inizia la rivoluzione. La Lombardia si fa traino di un sistema innovativo di incentivi che, si auspica, possano dare slancio all’economia manifatturiera della Regione ed innescare un trend di crescita positiva in tutto il Paese.
Vedi “Makers 4.0”: spazio ai nuovi artigiani digitali
Info: Legge regionale 24 settembre 2015 – n. 26