Incentivi imprese: detrazioni e maxi ammortamento

Per poter sfruttare gli incentivi imprese, è opportuno sottolineare che i beni strumentali devono figurare come nuovi, ovvero mai utilizzati da altre aziende o imprenditori, anche se questi oggetti vengono sottoposti ad un processo di riparazione.
Le aziende, per poter sfruttare questa tipologia di ammortamento, dovranno inserire i beni strumentali nella voce costo di impresa, nel caso in cui siano le aziende ad effettuare l’acquisto dei suddetti beni.

Stesso discorso per i liberi professionisti: dovranno far figurare i nuovi acquisti all’interno di tale voce, ovvero acquisto di beni strumentali.
Lo sgravio verrà calcolato sull’intera somma di denaro che viene utilizzata per poter effettuare l’acquisto: le eccedenze dell’anno prima, devono essere escluse da questo particolare ammortamento previsto per il prossimo anno e per la fine del 2015.

I beni che vengono inclusi negli incentivi imprese

Saranno diversi i beni inclusi in questo ammortamento e che permetteranno agli imprenditori, di poter ottenere questo incentivo.
Al primo posto vi sono tutte le macchine utili per la produzione di beni, tra cui spiccano anche le macchine che vengono fissate al suolo, ovvero gli imbullonati (così come vengono definiti dalla legge).
Anche i computer rientrano nel piano d’ammortamento previsto dalla legge: sono beni strumentali utilizzati, dall’azienda che realizza ed offre servizi o qualsiasi tipo di prodotto.
Che venga utilizzato direttamente nella fase di produzione, oppure in quella di controllo sui beni, i computer nuovi, indipendentemente da tipologia e modello, saranno oggetto dello sgravio.
I pannelli fotovoltaici saranno oggetto dello sgravio, anche se per questo particolare tipo di oggetto vi è una precisazione che deve essere fatta. I pannelli fotovoltaici potranno essere l’oggetto dello sgravio solo se uniti a dei beni mobili: in caso contrario, lo sgravio del nove percento, che rientra negli incentivi imprese, non potrà essere applicato sui pannelli fotovoltaici.

Le auto e gli incentivi imprese

Gli incentivi imprese permetteranno, alle aziende e ai liberi professionisti, di poter ottenere un ammortamento del 140%.
Bisogna precisare che, in soli due casi, questo ammortamento potrà essere sfruttato dagli imprenditori: il primo di esso prevede che, i veicoli aziendali definiti anche come flotte aziendali, siano oggetto di un uso promiscuo, ovvero saltuario e con conducente sempre differente.
Ad esempio, un’agenzia immobiliare che acquista i veicoli, potrà usufruire dello sgravio, in quanto i dipendenti che utilizzeranno i veicoli saranno sempre differenti e lo scopo unico sarà quello aziendale.
Il secondo utilizzo dei veicoli aziendali è quello ad uso esclusivo, ovvero sia i dipendenti che i clienti, come nel caso di un’autonoleggio, utilizzeranno quel veicolo.
Anche in questo caso si deve fare riferimento ai veicoli nuovi: qualora l’utilizzo delle automobili sia differente da uno dei due previsti, lo sgravio sarà solo del 20%.

I beni esclusi dagli incentivi imprese

Ci sono anche dei beni che non vengono inseriti nella categoria che viene presa in considerazione dagli incentivi imprese previsti per l’ultima parte del 2015 e per tutto il 2016.
Una di queste categorie è quella dei beni di consumo, che verranno utilizzati nella fase produttiva dell’azienda.
Ad esempio, un’azienda che acquista frutta per fare delle marmellate o altri prodotti, non potrà sfruttare l’ammortamento sull’acquisto dei beni strumentali.
Questo proprio per il semplice fatto che, le arance, sono un bene di consumo che viene utilizzato per ottenere il bene finale, in questo caso marmellate o altre tipologie di prodotto.
Anche gli aerei non rientrano nella categoria dei beni soggetti agli incentivi impresa, così come non lo saranno le bottiglie e le condutture nuove che vengono acquistate dalle aziende per poter produrre e imbottigliare l’acqua minerale.
Capannoni e strutture varie, che verranno acquistate ed utilizzate dall’azienda,
Ci sono poi diversi altri beni esclusi da questa categoria, che appartengono a quelli stabiliti dal Decreto Ministeriale datato 31 dicembre 1988.

Incentivi impresa e legge di stabilità

La legge di stabilità del 2016 ha apportato una vasta gamma di cambiamenti per le aziende e per i liberi professionisti, visto che gli incentivi impresa appartengono ad un vasto pacchetto creato dal Governo Renzi per poter agevolare la produttività in Italia.
Oltre all’ammortamento sull’acquisto di beni strumentali, computer ed automobili nuove, le imprese, a seconda del settore nel quale operano, potranno beneficiare anche di sgravi aggiuntivi.
Ad esempio, l’IMU nel settore agricolo, così come quello relativo al settore delle pesca, sono stati completamente aboliti, riducendo le tasse che le aziende dovranno pagare.
Agevolazioni anche per le nuove assunzioni e altri tipi di benefici potranno essere sfruttati dai titolari di imprese e dai liberi professionisti.
Vale la pena ricordare che, così come per gli incentivi impresa, anche per le altre tipologie di bonus, che potranno essere sfruttati da ottobre 2015 fino al dicembre del prossimo anno, hanno delle regole che devono essere rispettate poiché, in caso contrario, sarà impossibile sfruttare i suddetti bonus.

Auto, computer, beni strumentali ed imbullonati sono gli oggetti che, se acquistati nuovi, permetteranno, agli imprenditori ed alle aziende, di sfruttare i suddetti bonus incentivi impresa.

 

Info: Legge di Stabilità 2016