La regione Piemonte ha deciso di aiutare tutti coloro che hanno intenzione di avviare un’impresa ma che, purtroppo, non sono riusciti ad ottenere alcun genere di credito dalle banche. Dallo scorso 1 agosto, infatti, tutti gli interessati hanno la possibilità di inoltrare la propria domanda al cosiddetto Fondo di garanzia per il microcredito. Ma vediamo di scoprire qualche dettaglio in più in merito a questa interessante iniziativa volta a sostenere e rilanciare l’intero settore.
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Fondo di garanzia: la regione Piemonte a sostegno delle imprese
La crisi economica ha messo a dura prova sia i privati che le imprese e riuscire ad accedere al credito è sempre più difficile. La regione Piemonte, dal canto suo, ha voluto dare un segno tangibile della sua vicinanza a tutti coloro che non hanno la possibilità di accedere al credito ma che hanno buone idee e voglia di lavorare: il Fondo di garanzia per il microcredito. L’iniziativa è rivolta principalmente a chi ha intenzione di costituire un’impresa e a tutti i titolari di una partita IVA da poco tempo e che, pertanto, stanno avviando una nuova attività. In buona sostanza, la regione Piemonte concede una vera e propria garanzia per consentire a chi ne farà richiesta di poter beneficiare di un finanziamento. Un aspetto molto importante di cui tenere conto riguarda il fatto che le garanzie sono a costo zero e, quindi, non comportano alcun genere di investimento da parte di chi vuole avviare un’attività. Inoltre, la garanzia in questione può arrivare fino all’80% della somma richiesta. Il limite minimo finanziabile, ad esempio, è di 3.000 euro. Il tetto massimo, invece, è di 25.000 euro.
Fondo di garanzia: Modalità di rimborso
Il finanziamento concesso deve essere restituito alla banca entro i quattro anni successivi all’erogazione se si ha a che fare con crediti fino a 10.000 euro. Se, invece, il finanziamento va da 10.000 euro a 25.000 euro, i mesi in cui il denaro deve essere rimborsato salgono a 72 mesi. Per il momento, il Fondo di garanzia per il microcredito ammonta a 4.384.000 euro. 2,1 milioni di euro sono stati finanziati direttamente dalla regione Piemonte, 1 milione di euro dalla compagnia di San Paolo, 300.000 euro dalla Cassa di risparmio di Cuneo, 630.000 euro da UnionCamere della regione Piemonte e 354.000 euro dal gruppo consiliare M5S della regione Piemonte. A gestire in maniera diretta in Fondo di garanzia è, però, la regione Piemonte che, quindi, vigilia sul corretto svolgimento delle varie pratiche.
Fondo di garanzia: ecco chi può inoltrare la richiesta
Ad aver diritto di inoltrare la richiesta sono:
- i giovani;
- le donne;
- gli stranieri;
- in generale, tutti i soggetti cosiddetti “non bancabili”.
Quando si parla di soggetti “non bancabili”, si fa espresso riferimento ad individui esclusi dal circuito del credito per mancanza di garanzie. Le opportunità messe a disposizione dalla regione Piemonte sono tangibili e le prospettive lasciano ben sperare. Offrire la possibilità di fare impresa significa permettere all’economia di ripartire con slancio.
Fondo di garanzia: come presentare la domanda
Tutte le imprese, le società e tutti coloro che sono titolari di una partita IVA o hanno intenzione di avviare un’attività possono inoltrare la propria domanda entro e non oltre il 30 settembre del 2016. La presentazione delle domande deve essere effettuata per via telematica, compilando l’apposito modulo presente sul portale dell’amministrazione.
Info: Regione Piemonte