Tutti ormai conoscono l’esistenza della detrazione fiscale sui lavori per il risparmio energetico e dell’aumento della percentuale di detrazione dal 55% al 65% per i lavori effettuati e pagati entro il 31 dicembre 2015.
Non tutti però sono a conoscenza di quali lavori usufruiscono della predetta detrazione. Elenchiamo i più significativi e quelli non più rientranti nella detrazione fiscale.
Per quanto riguarda i lavori che non danno più benefici fiscali vi è la sostituzione dello scaldabagno con una caldaia di nuova generazione oppure l’installazione di condizionatori o pompe di calore.
Danno diritto alla detrazione fiscale i seguenti interventi:
- Installazione di pannelli fotovoltaici e/o eolici, per la produzione di energia o il semplice riscaldamento dell’acqua;
- Installazione di contabilizzatori di energia termica, da montare sui termosifoni per misurare il calore prodotto da ciascuno di essi;
- Coibentazione delle pareti esterne degli edifici, purché si certifichi un risparmio energetico non inferiore al 10% rispetto al consumo energetico precedente all’intervento;
- Installazione di impianti di energia rinnovabili che utilizzano rifiuti organici ed inorganici, purché assicurino un risparmio energetico pari o superiore al 70%;
- Trasformazione di impianti centralizzati in impianti di riscaldamento autonomi a gas, purchè il calore prodotto dia un rendimento non inferiore al 90%;
- Interventi di coibentazione di reti di distribuzione di fluidi termo vettori;
- Installazione di generatori di calore che diano un rendimento non inferiore al 90%;
- Sostituzione di scaldabagni elettrici con altri alimentati a combustibile;
- Montaggio di sorgenti luminose con efficienza pari o superiore a 50 lumen/watt, fino ad un massimo di una sorgente luminosa per ogni vano dell’immobile.
Si ricorda che danno diritto al bonus anche gli interventi necessari per la progettazione, il trasporto, il montaggio ed il collaudo delle opere, mentre sono escluse le spese per l’assistenza post vendita.
Per tutte le altre informazioni è consigliabile consultare la guida fiscale aggiornata in materia di risparmio energetico sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Fonte: Decreto Legge 63/2013