Ti piacerebbe rateizzare la bolletta? Scopri come farlo

A quanti di noi è capitato di vedersi recapitate a casa bollette esorbitanti e non avere il denaro per pagarle?
Chi si è trovato in queste condizioni, conosce benissimo l’ansia di potersi ritrovare da un momento all’altro senza energia elettrica o senza gas. Ma non tutti forse sanno che avrebbero potuto richiedere la rateizzazione del pagamento, entro da data di scadenza della fattura.

Grazie ad una recente delibera dell’autorità per l’energia, i termini per richiedere la rateizzazione si sono allungati. Per chi rientra nel regime di tutela (cioè chi non è passato al libero mercato) la domanda per richiedere la rateizzazione potrà essere presentata entro i 10 giorni successivi al termine fissato per il pagamento della fattura, cioè entro 30 giorni dalla sua emissione.

Inoltre la rateizzazione deve essere obbligatoriamente offerta al cliente nei seguenti casi:

fatturazione a conguaglio;
o addebito di consumi che non vengono registrati dal contatore per anomalie non dipendenti dal cliente.
Ai clienti morosi, invece, la società fornitrice deve obbligatoriamente inviare una messa in mora, anche per le fatture già scadute nel periodo in cui è già in corso una precedente procedura di mora. In caso contrario non può procedere alla sospensione della fornitura, e nei casi che abbiamo appena visto, il venditore prima di richiedere la sospensione per morosità deve comunque rispondere ai reclami scritti dei clienti.

Se il venditore sospende la fornitura del servizio per morosità, senza aver prima inviato tramite raccomandata la costituzione in mora, al cliente moroso spetta un indennizzo di 30 euro, se la raccomandata viene inviata, ma non rispettata la tempistica prevista, l’indennizzo spettante al cliente sarà di 20 euro. In questi casi, inoltre, non può essere richiesto il pagamento di alcun ulteriore corrispettivo per la sospensione o riattivazione della fornitura.

 

Fonte: Autorità per l’energia, delibera n. 258/2015/R/com