Prevista una tredicesima più alta rispetto lo scorso anno, ma attenzione qualcuno potrebbe trovare brutte sorprese in busta paga. Procediamo con ordine e cerchiamo di capire perché.
A Dicembre sono in arrivo le tredicesime per circa 35 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico, privato e anche per i pensionati. Le previsioni fanno pensare ad una tredicesima più alta rispetto lo scorso anno, si stima infatti, che quest’anno rispetto il 2014, circa 127.000 famiglie in più riceveranno la tredicesima, per un ammontare di circa 40 miliardi di euro lordi.
Una buona notizia visto che, si sa, a Dicembre è prevista una spesa alla quale difficilmente si può rinunciare: i regali di natale e la spesa per pranzi e cenoni.
Le stime
Le stime sono state effettuate facendo un calcolo sulle buste paga di tre importanti categorie di lavoratori del settore privato: operai, impiegati e capo ufficio, inoltre è stato considerato nel calcolo il pensionato medio italiano con pensione di quasi 1.000 euro al mese.
Fermo restando che l’aumento in busta paga è proporzionale a quanto percepito normalmente, cioè tanto più alta è la busta paga, tanto più alta sarà la tredicesima percepita, stando ad un calcolo effettuato dall’ufficio studi della Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato (CGIA), gli aumenti andranno dalle 3 euro in più, previste per il pensionato tipo con una pensione di circa 1.000 Euro nette, fino ad un massimo di 25 euro previste per un capo ufficio del settore privato, mentre gli operai specializzati probabilmente vedranno 14 euro in più in busta paga e gli impiegati ne troveranno 16.
Ma lavoratori e pensionati non saranno gli unici a godere della tredicesima, in quanto dei 40 miliardi di euro lordi, ne beneficeranno anche le casse dello stato, alle quali spettano circa 10 miliardi di euro che entreranno sotto forma di IRPEF.
Tredicesima 2015 e bonus fiscale
Un fatto da non sottovalutare è che il bonus degli 80 Euro, non va conteggiato nella tredicesima, in quanto non è previsto dalla legge.
Il bonus degli 80 Euro spetta a chi non supera i 24.000 Euro di reddito, e spetta in misura minore fino ad azzerarsi a chi ha un reddito compreso tra i 24.000 ed i 26.000 Euro. Inoltre il reddito per stabilire a chi spetta tale bonus va calcolato tenendo conto di tutte le entrate che il lavoratore percepisce, esclusa la rendita dell’abitazione principale con le relative pertinenze. Quindi non è da escludere che chi ha percepito la sconto fiscale e ha superato, quindi, le soglie previste durante l’anno, sarà costretto a restituirle proprio sulla busta paga di dicembre, trovando le relative decurtazioni.
Previsioni di spesa
Dato che negli ultimi sette anni le famiglie hanno risparmiato sugli acquisti natalizi per oltre 8 miliardi di euro, più che di previsioni di spesa si può parlare di speranza di acquisti.
Infatti la speranza della CGIA di Mestre è che questo lieve aumento delle tredicesime, possa essere sufficiente a dare un minimo input alle famiglie per aumentare la spesa nel mese di dicembre e dare una boccata d’ossigeno alla domanda interna.
Info: Legge di Stabilità 2015