Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel suo sito internet, ha reso nota la ripartizione dei fondi tra le regioni italiane per gli ulteriori incentivi previsti in caso di assunzione di soggetti diversamente abili. Il beneficio consiste in una riduzione dell’aliquota contributiva per le assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2014 (le agevolazioni vanno ad aggiungersi a quelle previste con l’ultima riforma del Lavoro, ovvero il Jobs Act).
Beneficiari
I soggetti che possono fare richiesta della diminuzione dell’aliquota contributiva sono i seguenti:
- i datori di lavoro del settore privato, anche se non obbligati all’assunzione di soggetti diversamente abili;
- le cooperative sociali ed i loro consorzi;
- le organizzazioni di volontariato.
Misura della riduzione contributiva
L’entità del beneficio è commisurata alla capacità lavorativa del soggetto diversamente abile assunto dal datore di lavoro, nel senso che maggiore è tale capacità, tanto maggiore sarà la riduzione dell’onere contributivo concessa. In particolare:
- se la capacità lavorativa è superiore al 79%, l’onere contributivo a carico dei lavoratori viene diminuito interamente, cioè del 100%, per una durata massima di 8 anni;
- se la capacità lavorativa è compresa tra il 67% ed il 79%, l’onere contributivo a carico dei lavoratori viene diminuito parzialmente, cioè del 50%, per una durata massima di 5 anni.
Modalità operative
I datori di lavoro interessati devono, per prima cosa, stipulare apposite convenzioni con il Centro per l’Impiego competente per territorio, previo appuntamento concordato. Solo in questo modo sarà possibile fruire delle risorse appositamente previste, pari a poco più di 21 milioni di euro e derivanti dal Fondo per il diritto al lavoro dei soggetti diversamente abili.
Fonte: Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro n. 23 del 27 maggio 2015