Jobs Act: nuove sanzioni al lavoro nero

Un altro duro attacco all’irregolarità e al lavoro sommerso arriva dal “ciclone” Jobs Act, grazie al quale si può attuare un’applicazione di sanzioni in caso di violazione delle norme in materia di lavoro. La disciplina sanzionatoria in via di approvazione mira a far sì che diventi immediato il passaggio dall’individuazione dell’irregolarità, segnalata dagli ispettori ministeriali, alla vera e propria applicazione della sanzione pecuniaria in capo al datore di lavoro.

Ma vediamo quali sono i punti innovativi di questa riforma del regime sanzionatorio nel Jobs Act.

  1. Innanzitutto viene introdotto il meccanismo degli scaglioni per individuare esattamente il comportamento irregolare del datore di lavoro e soprattutto per individuare in maniera istantanea la corrispondente sanzione: in altre parole anziché andare a sanzionare il numero esatto delle giornate lavorative irregolari, talvolta di difficile individuazione da parte degli ispettori, si stabiliscono degli intervalli di giornale lavorative, con una sanzione già stabilita ad ogni irregolarità rientrante in quell’intervallo. Ad esempio, una irregolarità commessa in un intervallo che va da 1 a 5 giornate lavorative, vale una sanzione ben precisa; per una irregolarità commessa da 6 a 10 giornate lavorative è prevista una sanzione più severa e così via.
  1. Un’altra novità è la reintroduzione della diffida nei confronti del datore di lavoro: in altre parole viene data al datore la possibilità di regolarizzare le trasgressioni a lui imputate nei confronti di uno o più lavoratori dipendenti.
  1. Altra misura in fase di introduzione ma ancora molto discussa è la previsione del condono anziché la sospensione dell’attività lavorativa. Tale misura vuole da una parte punire il datore di lavoro mediante l’applicazione di una aspra sanzione pecuniaria, anche in forma rateale, e dall’altro, la regolarizzazione del lavoratore in nero sia dal punto di vista prettamente burocratico sia, soprattutto, dal punto di vista sostanziale, mediante una assunzione per un periodo di tempo ben definito.

Fonte: Jobs Act