Contratto di sviluppo per la tutela ambientale: agevolazioni alle imprese che investono sull’ambiente

100 milioni di euro stanziati dal MISE per agevolare gli investimenti eco-friendly nel Meridione.

Oggi, rispetto al passato, sentiamo molto parlare di inquinamento dell’aria (così come della terra e delle acque) e di cambiamenti climatici, perché l’allarme è alto e si sta cercando di porre rimedio; ecco perché tra i compiti prioritari dello Stato c’è quello di incentivare gli investimenti in nuove tecnologie eco-friendly, cioè che rispettano l’ambiente. A tale funzione adempie il Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale, che nasce al fine di favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima.

A chi si rivolge il Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale?

Possono presentare domanda le imprese di qualunque dimensione, che vogliono realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori (la lista dei settori ammessi è consultabile nell’allegato all’interno del Decreto Ministeriale) oppure risultano qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), sia alla data di presentazione della richiesta che a quella di concessione delle agevolazioni.

Di cosa tratta il Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale?

Il Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale si propone di favorire finanziariamente la realizzazione di progetti in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, volti a:

  • innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività di impresa;
  • ottenere una maggiore efficienza energetica;
  • realizzare il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti;
  • realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento.

Ne risultano esclusi, invece, i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

L’importo complessivo delle spese e dei costi agevolabili non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, oppure a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le agevolazioni potranno essere concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  • finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili;
  • contributo in conto interessi, concesso in relazione ad un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria del progetto agevolato;
  • contributo in conto impianti;
  • contributo diretto alla spesa.

L’entità e l’utilizzo delle varie forme di agevolazioni, nonché la loro combinazione, saranno definiti in fase di negoziazione dell’Accordo col MISE, sulla base delle caratteristiche dei progetti approvati.

Come presentare domanda per il Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale?

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 26 aprile 2017 all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. esclusivamente compilando il modulo presente sul sito di Invitalia, dopo l’avvenuta registrazione al sito

Il Contratto di sviluppo per la tutela ambientale rappresenta, con ogni evidenza, un’ottima opportunità per tutte quelle imprese che intendono adeguare le proprie attività produttive alle esigenze di salvaguardia ambientale, ma hanno difficoltà a sostenerne tutti i relativi costi. Chiedi l’assistenza di uno specialista e tieniti pronto a inviare il tuo progetto prima che finiscano le risorse stanziate dal MISE.

Fonte: Decreto Ministeriale M. 7 dicembre 2016