Introdotto un nuovo credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, denominato dagli operatori “Art-Bonus”.
L’agevolazione è finalizzata a favorire e potenziare tramite l’utilizzo della leva fiscale il mecenatismo e le liberalità a sostegno della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, introducendo meccanismi più semplici ed efficaci di agevolazione delle erogazioni liberali.
Il credito di imposta riguarda le erogazioni effettuate nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31.12.2013 per i seguenti interventi:
- manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es: archivi, biblioteche, musei, ecc.);
- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
Il versamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario, conto corrente postale oppure mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Non è consentito l’utilizzo del contante in quanto non offre sufficiente garanzia di tracciabilità.
Il credito di imposta spetterà nella misura del:
- 65% delle erogazioni liberali effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta 2014 e 2015, per i soggetti solari;
- 50% delle erogazioni liberali effettuate nel periodo d’imposta 2016, per i soggetti solari.
Qualora tali erogazioni siano effettuate da persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale, il credito d’imposta sarà riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile, se invece si tratta di soggetti titolari di reddito d’impresa, il credito spetterà nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.
Il credito verrà ripartito in tre quote annuali di pari importo.
La misura sembra quindi presentare interessanti profili di convenienza che si auspica possano decretarne il successo e contribuire al rilancio della valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico-culturale del nostro Paese.
Fonte: Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83