Decreto Patent Box: una maggiore tutela sui redditi derivanti delle opere d’ingegno

Finalmente i redditi derivanti dalle opere d’ingegno come brevetti industriali, marchi, disegni, modelli, informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche identificate come informazioni segrete e quindi giuridicamente tutelabili potranno godere di una tassazione agevolata.

A confermare ciò è il Decreto Patent Box pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico sul proprio sito internet. Tale decreto è stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e rientra nella strategia messa a punto dal Tavolo “Finanza per la Crescita” per il rafforzamento delle imprese nel nostro paese.

Ma vediamo da vicino in cosa consiste l’agevolazione patent box per le opere d’ingegno. Essa è rivolta a tutte le imprese al di là della forma giuridica senza limiti di fatturato. L’aiuto economico è pari al 25% delle spese incrementabili sostenute ogni anno nel periodo tra il 2015 e il 2019, inoltre è prevista un’aliquota elevata al 50 % per tutte le spese necessarie all’impiego di personale e per quelle che riguardano i contratti di ricerca con università e con start-up innovative.

Creare maggiori agevolazioni per quelle imprese o aziende che hanno per oggetto opere che derivano dall’ingegno e dalla creatività umana ha come obiettivo, oltre quello di tutelare questo settore, di regolare il rapporto tra il mercato italiano ed estero in relazione ai beni immateriali a favore di questi ultimi, o meglio delle aziende che operano in questo settore. Nello specifico, grazie al Decreto Patent Box, viene incentivato il mantenimento e la collocazione in Italia dei beni immateriali detenuti in questo momento all’estero da imprese italiane e viene favorito l’investimento in attività di ricerca e sviluppo. Il decreto segue i modelli introdotti in Belgio, Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna ed è in linea con i principi elaborati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico in relazione alla tassazione dei proventi derivanti dell’utilizzo dei beni immateriali. In definitiva, grazie al decreto per l’Italia sembra prospettarsi un punto di svolta riguardo le opere d’ingegno.

 

Info: Governo Italiano