Incentivo occupazione giovani: sgravi contributivi per imprese che assumono

L’incentivo occupazione giovani è valido solo per l’assunzione dei giovani ammessi al Programma Garanzia Giovani.

Con il Programma Garanzia Giovani, avviato nel 2013, sono state predisposte delle misure per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso dei tirocini e formazione professionalizzante. Sulla base di questa esperienza, il Governo ha, per così dire, pensato ad un “aggiornamento”, ha predisposto, cioè, un incentivo che ha l’obiettivo di favorire l’assunzione di giovani, sia con contratto a tempo determinato che con contratto a tempo indeterminato.

Queste nuove misure sono state introdotte con Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 394 del 2 dicembre 2016; successivamente l’INPS ha emanato una circolare (n. 40 del 28 febbraio 2017) con cui ha chiarito il meccanismo di questo incentivo.

Gli incentivi riguardano tutte le imprese situate nel territorio italiano ad eccezione di quelle della Provincia autonoma di Bolzano e la dotazione massima è di 200 milioni di euro.

In cosa consiste l’incentivo?

L’incentivo occupazione giovani consiste in uno sgravio contributivo a favore delle imprese che assumono un giovane iscritto al Programma Garanzia Giovani, con contratto di lavoro subordinato o di apprendistato professionalizzante, anche a scopo di somministrazione. Per le assunzioni a tempo indeterminato è previsto uno sgravio dei contributi previdenziali totale, fino alla somma massima di 8.060 euro all’anno, per ogni giovane lavoratore assunto. Lo sgravio non si estende ai premi e ai contributi INAIL, che invece dovranno essere versati per intero.

Per le aziende che assumono a tempo determinato, l’incentivo è pari al 50% dei contributi previdenziali dovuti, fino ad un massimo di 4.060 euro annui. Anche in questo caso sono esclusi dallo sgravio i premi e i contributi dovuti all’INAIL.

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, la durata del periodo di lavoro dovrà essere di almeno 6 mesi mentre, per i contratti part-time, lo sgravio è proporzionato al numero di ore lavorate.

L’incentivo opera secondo il meccanismo del credito nel DM10 e sarà spalmato in 12 mensilità, a partire dalla data di assunzione; eventuali periodi arretrati saranno comunque recuperati se il datore sarà ammesso al beneficio.

Questo contributo non è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva e si può ottenere per le assunzioni effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre del 2017.

Quali giovani potranno essere assunti?

Attenzione! Per beneficiare dell’Incentivo Occupazione Giovani, non è sufficiente assumere un giovane. L’incentivo, infatti, è riservato alle aziende che assumono giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni ammessi al Programma Garanzia Giovani; se sono minorenni, devono prima aver completato la scuola dell’obbligo.

Sono in sostanza i cosiddetti NEET (Not engaged in Education, Employment or Training), cioè i giovani non inseriti in un percorso di studi o di formazione e che risultano disoccupati, secondo quanto previsto dall’art. 19 del d.lgs. 150/2015.

Come richiedere l’Incentivo Occupazione Giovani

I datori di lavoro che intendano usufruire del beneficio, potranno presentare la richiesta per via telematica all’INPS, attraverso il modulo “OCC.GIOV.”, che dovrebbe essere reso disponibile online nei prossimi giorni sul sito web dell’Ente previdenziale.

L’INPS dovrà decidere se accogliere le domande pervenute, valutando se il datore richiedente è in regola con gli obblighi contributivi (DURC), con il rispetto della normativa sulle condizioni di lavoro, degli accordi e dei contratti collettivi di lavoro, e con il rispetto dei principi generarli sugli incentivi all’occupazione (D. Lgs. 150/2015). Se con il numero di richieste approvate si dovesse superare il budget di 200 milioni di euro, allora verrà utilizzato come criterio di preferenza quello cronologico dell’ordine di arrivo delle domande.

Questo incentivo rappresenta sicuramente una ghiotta occasione per i datori di lavoro che intendano assumere, in quanto abbatte buona parte del costo del lavoro, almeno per i nuovi assunti; si spera, nello stesso tempo, che serva anche a far uscire molti giovani dal limbo dei NEET, che negli ultimi anni ha raggiunto dei numeri preoccupanti.

Se si intende usufruire di questa agevolazione, si suggerisce di fare riferimento alla normativa ufficiale o di consultare un consulente professionista.

Fonte: INPS