Regione Piemonte: finanziamenti a tasso agevolato per aiutare le nuove imprese e gli autonomi

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Si riaprono i termini per le domande di finanziamento a tasso agevolato per i lavoratori autonomi e le imprese piemontesi.

Secondo quanto rilevato come dato ufficiale dell‘Istat a maggio di quest’anno la stima degli occupati aveva un valore negativo -0,2% degli occupati rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione pari all’11,3% e quello giovanile del 37%.

Si tratta di percentuali elevate che rappresentano tutta la debolezza del sistema del lavoro nel bel Paese, sempre bersaglio di normative e di scelte più o meno corrette per cercare di regolamentare l’attuale situazione di difficoltà. Le Regioni, dal loro canto, cercano di promuovere bandi e agevolazioni per dare il loro contributo.

Un esempio? La Regione Piemonte ha riaperto il bando per il finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di investimenti a garanzia dell’accesso al credito di nuove imprese e dei lavoratori autonomi. Vediamo insieme.

Chi può richiedere i finanziamenti a tasso agevolato?

Sia nel caso dei lavoratori autonomi che nella creazione di nuove imprese, possono presentare domanda di partecipazione i seguenti soggetti:

  • inoccupati o disoccupati in cerca di occupazione;
  • persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale;
  • occupati a rischio di perdita del posto di lavoro;
  • soggetti che voglio dedicarsi al lavoro autonomo;
  • occupati con contratti di tipo discontinuo;
  • residenti o domiciliati nella regione al momento della presentazione della domanda.

Le imprese richiedenti devono essere a conduzione o a prevalente partecipazione dei soggetti citati sopra.
Si tratta di una misura di politica del lavoro destinata alla creazione di occupazione stabile ai fini anche di contrastare il lavoro nero e favorire lo sviluppo di nuove imprese in ambito regionale.

Quali sono i finanziamenti disponibili per le imprese e per i lavoratori autonomi?

Per quanto riguarda i finanziamenti richiedibili, occorre fare una distinzione nel caso in cui si parla di lavoro autonomo o creazione di nuova impresa. Nel primo caso, si tratta di un finanziamento agevolato pari al 100% delle spese sostenute, di cui la metà derivante da fondi regionali, mentre l’altra parte da fondi bancari. L’importo del finanziamento va compreso tra 5 mila e 60 mila euro per singola richiesta. A parità di merito, verranno maggiormente considerate le richieste presentate da donne e tra l’altro in questo caso il riconoscimento sarà pari al 60% del totale, la quota regionale di finanziamento con tasso zero.
È previsto un limite massimo di intervento pari a 24 mila euro per singolo lavoratore autonomo.

Nel caso secondo caso, cioè in merito alle imprese, la copertura viene fornita dalle spesse fonti, ma ne cambia il valore compreso tra 10 mila e 120 mila euro. Anche qui sono previste piste preferenziali per le imprenditrici donne, con finanziamenti pari al’60% delle spese sostenute. Il limite di intervento aumenta fino a 48 mila euro.

Il finanziamento dovrà essere restituito in rate trimestrali anticipate nel termine massimo di 7, e nello specifico:

  • 4 anni nel caso di lavoratore autonomo;
  • 6 anni nel caso di creazione di nuova impresa;

La società Finpiemonte s.p.a. avrà la funzione di connettore tra l’ente regionale promotore ed il mondo dell’imprenditoria ed il sistema creditizio proprio per sviluppare la migliore soluzione per ogni beneficiario.

Come accedere ai finanziamenti per la creazione d’impresa e lavoro autonomo?

È possibile presentare tramite posta certificata PEC, all’indirizzo di posta elettronica , la documentazione richiesta che consiste in:

  • domanda di partecipazione scaricabile dal sito e firmata;
  • copia del documento di identità del richiedente o del delegato;
  • curriculum specifico del lavoratore autonomo;
  • dichiarazione di attribuzione di partita IVA;
  • copia del documento che attesti il possesso dell’immobile dove verrà svolta l’attività tramite atto di acquisto o contratto di locazione;
  • elenco nominativo di tutti i soci in caso di società;
  • dichiarazione de minimis firmata;
  • progetto per l’impiego dei capitali richiesti definito in tutte le sue parti.

I lavoratori autonomi possono presentare la domanda entro i 24 mesi dall’attribuzione della partita iva, o dalla data di costituzione o della registrazione nel Registro della Camera di Commercio nel caso di impresa. È previsto anche un fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito.

Essendo un bando interessante, ma complesso è sempre meglio affidarsi ad un professionista per la presentazione della domanda, ma anche per la redazione del progetto in modo da essere compatibile con i dati richiesti dalla Regione.

Bene per la Regione Piemonte che ha decido di continuare ad investire nella crescita dell’occupazione dei propri cittadini.

Scarica la documentazione per la creazione d’impresa o per il lavoro autonomo