L’obiettivo del Bando è diretto alla nascita e lo sviluppo di nuove micro e piccole imprese, attraverso l’attuazione di Piani di sviluppo innovativi volti a raggruppare le esigenze organizzative, produttive e commerciali.
Visti i flussi economici negativi che il Paese intero si trova ad affrontare, la Sardegna cambia tendenza, dopo la perdita e la chiusura delle grandi fabbriche, la Regione punta alla crescita dell’economia interna, come baluardo necessario per garantire quel progresso, che apporterà solo benefici all’intera collettività.
Gli obiettivi della Sardegna sono la creazione e lo sviluppo di nuove micro e piccole imprese attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo mirati al consolidamento della competitività aziendale grazie a contributi a fondo perduto destinati a investimenti su sistemi produttivi, servizi, formazione e capitale circolante.
Indice
A chi sono diretti gli aiuti alle imprese in fase di avviamento della Regione Sardegna?
I beneficiari del presente bando sono:
- ditte individuali operative da meno di 2 anni;
- persone fisiche che intendono avviare una ditta individuale;
- società costituite da meno di 5 anni e operative da meno di 2 anni.
Le PMI pena l’inammissibilità della domanda, devono:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- non essere un’impresa in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- non devono essere state quotate nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese;
- non devono aver distribuito utili nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese;
- non essere state costituite a seguito di fusione;
- non essere controllate da soci che, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda, abbiano cessato un’attività analoga a quella cui si riferisce la richiesta.
Le imprese devono possedere uno dei seguenti codici ATECO 2007:
(A) Solo per le attività iscritte all’Albo delle imprese artigiane;
(B) Estrazione di minerali da cave e miniere (escluso codice 05 estrazione di carbone);
(C) Attività manifatturiere;
(D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (solo codice 35.30);
(E) Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
(F) Costruzioni;
(G) Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
(H) Trasporto e magazzinaggio (solo codici 49.39.01, 49.39.09, 50.10, 50.30, 52.10.10, 52.10.20);
(I) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
(J) Servizi di informazione e comunicazione;
(M) Attività professionali, scientifiche e tecniche (escluso il codice 72 ricerca scientifica e sviluppo);
(N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
(Q) Sanità e assistenza sociale (solo codici 86.22.05, 86.22.06, 86.90.30, 86.90.41, 86.23.00 non convenzionati con il SSN);
(R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluso codice 92);
(S) Altre attività di servizi (escluso codice 94 attività di organizzazioni associative).
Di cosa trattano gli aiuti alle imprese in fase di avviamento della Regione Sardegna?
La dotazione finanziaria che la Regione mette a disposizione a favore delle aziende è di circa 10 milioni di euro. I beneficiari dovranno realizzare il Piano di sviluppo in un tempo che va dai 30 ai 36 mesi dalla comunicazione della concessione. Gli interventi devono essere coerenti con una o più delle seguenti azioni del POR FESR Sardegna 2014-20:
- Azione 3.3.1: Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente;
- Azione 3.3.2: Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio;
- Azione 3.7.1: Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato.
Il valore al netto dell’IVA del piano produttivo, varia in base all’origine dell’azienda, di seguito specificato:
- ditta individuale, da attivare o già operanti, fra 15 mila e 150 mila euro;
- imprese costituite in forma societaria fra 15 mila e 500 mila euro.
Le spese ammesse per i finanziamenti vengono ripartite in percentuali, di seguito elencate:
- investimenti produttivi: fino ad un massimo del 100% del piano;
- servizi: fino ad un massimo del 30% del piano;
- formazione: fino ad un massimo del 30% del piano;
- spese di gestione: 100% fino ad un massimo di 150.000 euro;
- capitale circolante: fino ad un massimo del 20% del piano.
Il contributo riconosciuto è a fondo perduto in base alle condizioni stabilite nella Carta degli aiuti di Stato. Il finanziamento pubblico prevede un contributo pari al 50% del Fondo Competitività.
Come fare per accedere agli aiuti diretti alle imprese in fase di avviamento della Regione Sardegna?
La procedura è a sportello, la domanda può già essere compilata utilizzando l’apposito modulo del sistema informativo Sipes, direttamente online ma sarà possibile inviare la richiesta dal 26 luglio 2017 fino al 29 settembre 2017, salvo nuove disposizioni in presenza di esaurimento delle risorse.
Il richiedente dovrà essere in possesso all’atto della presentazione della domanda, di una posta elettronica certificata (PEC) e della firma elettronica digitale, in corso di validità, del legale rappresentante.
La Regione Sardegna è pronta per dare una svolta diretta alle aziende, con l’utilizzo di questi finanziamenti si punta allo sviluppo e alla crescita industriale. L’obiettivo è finalizzato alla produzione, al garantire quel posto competitivo in un mercato sempre più saturo.
Il consiglio? Consultate un professionista esperto nel settore che vi guidi nella scelta delle soluzioni innovative, organizzative, produttive e commerciali idonee. Un ottimo piano di sviluppo vi assicurerà un accesso garantito.
Approfondisci il Bando sugli aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo