Come previsto dal disegno di legge approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri, viene creato il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo” con contributi e incentivi che unificano le attuali risorse del Tax Credit e del Fus Cinema.
Il cinema italiano prova a ritrovare nuova linfa e stavolta non lo fa attraverso il grande schermo, bensì all’interno dell’aula di Montecitorio, dove il 28 gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha dato vita al “Fondo Unico per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo”, approvando il disegno di legge delega che mette a punto delle nuove importanti misure a sostegno dell’intera industria cinematografica.
Indice
Fondo Unico Cinema e Testimonial d’eccezione
In occasione dell’approvazione del ddl “Fondo Unico per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo”, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini hanno ricevuto a Palazzo Chigi i registi premio Oscar Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni, Paolo Sorrentino e Bernardo Bertolucci, con i quali sono state discusse le importanti novità introdotte dal Governo.
Fondo Unico Cinema e Audiovisivo: cos’è?
In sintesi, il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l’audiovisivo” si può riassumere come corposo strumento che attraverso incentivi fiscali e finanziamenti mira a sostenere gli interventi nell’ambito cinematografico e dell’audiovisivo, il tutto unificando le attuali risorse del Tax Credit e del Fus Cinema.
Nello specifico, il Fondo non potrà mai scendere sotto i 400 milioni di euro all’anno e poggerà le sue basi sul meccanismo dell’autofinanziamento attingendo direttamente agli introiti erariali (percentuale fissa pari al 12% del gettito Ires e Iva, a partire dal 2017) quali:
- distribuzione cinematografica;
- erogazione di servizi di accesso ad internet da parte delle imprese telefoniche e di telecomunicazione;
- programmazione e trasmissione televisiva;
- proiezione cinematografica.
Fondo Unico Cinema e Audiovisivo: le novità più importanti
Il nuovo Fondo Unico Cinema e Audiovisivo prevede una serie di importanti novità. Vediamo quali:
- contributi maggiorati per festival e rassegne di qualità;
- il 15% delle risorse verranno destinate al sostegno di Start-up, piccole sale cinematografiche e opere prime e seconde di giovani registi;
- incentivi e semplificazioni per chi decide di ristrutturare cinema già esistenti o investe in nuove sale (contributi fino a 100 milioni di euro in tre anni);
- istituzione del Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo (in sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo);
- istituzione di una sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (questo sarà dotato di contabilità separata pari a 5 milioni di euro, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi);
- cambiamento della procedura di valutazione dei film, non più delegata alle commissioni ministeriali, ma effettuata dagli stessi operatori cinematografici (lo Stato interverrà con sanzioni solo in caso di abusi);
- potenziamento di 6 Tax Credit (rafforzato il credito d’imposta per incentivare la produzione/distribuzione cinematografica ed audiovisiva e per facilitare l’attrazione di investimenti stranieri nell’industria cinematografica nostrana);
- realizzazione di un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo;
- realizzazione del Codice dello Spettacolo, contenitore dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli altri ambiti dello spettacolo;
- semplificazioni per il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può interessare anche sale cinematografiche o teatrali e librerie storiche.
Info: MiBAC