Tra le diverse forme di lavoro previste nel nostro panorama legislativo, occupa un posto rilevante il cosiddetto lavoro accessorio. Con tale termine si fa riferimento alle attività lavorative non continuative, aventi il carattere di occasionalità, per le quali é previsto anche un limite massimo di compenso erogabile mediante i buoni lavoro, meglio noti col termine di “voucher”.
Dopo le modifiche apportate in materia dal decreto legislativo 81/2015, l’INPS ha meglio chiarito le novità legislative appena entrate in vigore. Esse riguardano, in particolare:
- il limite massimo del compenso che può essere percepito;
- la possibilità di destinare somme a coloro i quali percepiscono integrazioni salariali o prestazioni previdenziali a sostegno del reddito;
- l’obbligo di comunicazione preventiva a carico del committente;
- l’obbligo di acquisto telematico dei voucher per imprenditori e lavoratori autonomi.
Il limite di compenso erogabile è stato innalzato da euro 5.000 ad euro 7.000, nel senso che, per più committenti, si può superare la vecchia soglia dei 5.000 euro ma non si può andare oltre i 7.000 euro; rimane, invece, il limite di euro 2.000 per le prestazioni effettuate nei confronti di singoli imprenditori o lavoratori autonomi. Il limite è valido per ogni anno civile (1 gennaio – 31 dicembre) ed è rivalutabile annualmente secondo l’indice ISTAT.
È stata, altresì, ampliata la platea dei beneficiari mediante l’inserimento di:
- coloro i quali beneficiano di prestazioni a sostegno del reddito;
- coloro che lavorano in qualsiasi settore produttivo, senza distinzione alcuna;
- coloro che lavorano negli enti locali, col solo limite del patto di stabilità.
Un’altra novità riguarda la comunicazione preventiva, a carico del committente e tramite il canale telematico, da trasmettere alla Direzione Territoriale del Lavoro competente. In caso di mal funzionamento del canale telematico è comunque possibile assolvere il compito con la procedura cartacea presentando i moduli presso le sedi territoriali INPS.
Infine è stato disposto l’obbligo di acquisto dei buoni lavoro per i soli imprenditori ed i professionisti in modalità esclusivamente telematica. Questo può avvenire o mediante la procedura telematica INPS o rivolgendosi ai tabaccai o alle banche popolari abilitate.
Fonte: INPS
Vedi anche: Lavoro occasionale ordinario e accessorio: quali le differenze?