Il 17 ottobre 2014 il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha emanato i primi tre provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione della bolletta di energia elettrica per le Pmi (piccole e medie imprese), con l’obiettivo di aumentarne la competitività a livello europeo.
Tali provvedimenti, secondo il Governo, ridurrebbero i costi energetici delle Pmi del 10% ma solo per potenze impiegate superiori a 16,5 kW.
Con la previsione di ridurre gli oneri di incentivazione tra i 500 e i 700 milioni di euro l’anno, ecco nel dettaglio i tre provvedimenti taglia-bolletta del Decreto Competitività:
- Di concerto con il ministero dell’Ambiente e con l’Autorità per l’energia, il primo provvedimento riguarda i produttori che attueranno la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia prodotta da fonti diverse dal fotovoltaico (con rifacimenti del sito) e consentirà di avere un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi con una conseguente riduzione dell’erogazione annua.
- Il secondo decreto si riferisce alle modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del Gestore dei servizi energetici (Gse) e riconosce ai produttori, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno precedente, ma con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione effettiva e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo.
- Il terzo decreto regola, invece, la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW nell’arco dei 20 anni, a partire dal 1 gennaio 2015.
Fonte: MISE (Ministero dello Sviluppo Economico)