Credito 2015: oltre 300 banche aderiscono all’accordo
Per le aziende italiane è tempo di rifiatare, ma anche di credere nello sviluppo. Non a caso, è finalmente online l’elenco delle banche e degli intermediari finanziari che hanno aderito all’Accordo per il Credito 2015, sottoscritto tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni di rappresentanza delle imprese.
Un accordo, valido fino a dicembre 2017, che contiene non solo le disposizioni per finanziamenti agevolati, ma anche una nuova moratoria sui mutui delle PMI e soluzioni finanziarie per le società che vantano crediti con la pubblica amministrazione.
L’elenco degli aderenti
Ci sono tutte le principali banche italiane fra i circa 350 istituti che aderiscono all’Accordo per il Credito 2015, e tra questi:
- 346 aderiscono all’iniziativa “Imprese in ripresa”;
- 67 aderiscono all’iniziativa “Imprese in sviluppo”;
- 72 accolgono il progetto per “Imprese e Pubblica Amministrazione”.
Beneficiari
In base al caso specifico, possono ottenere le agevolazioni:
- Imprese in ripresa: sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, sospensione per 6 oppure 12 mesi dal pagamento della quota capitale delle operazioni di leasing ed infine operazioni di allungamento dei finanziamenti;
- Imprese in sviluppo: mutui agevolati per sostenere progetti imprenditoriali di investimento o rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese;
- Imprese e Pubblica Amministrazione: soluzioni finanziarie per lo smobilizzo dei crediti delle PMI nei confronti della pubblica amministrazione.
Cirino Cristaldi