Il Ministero del Lavoro ha appena prorogato al 31 maggio la scadenza del bando Giovani 2G
Incentivi per l’occupazione con un finanziamento a fondo perduto per l’apertura di nuove attività in proprio da parte di cittadini italiani originari di Paesi extraeuropei o di cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Ecco i dettagli del bando.
Indice
Destinatari
- Giovani tra i 18 e i 30 anni di cittadinanza extra Unione Europea (UE) in possesso di un permesso di soggiorno che consente loro di svolgere un lavoro autonomo;
- italiani con origini da Paesi extraUE che hanno acquisito la cittadinanza dopo la nascita.
Requisiti di partecipazione
- Residenza in Lazio, Campania, Sicilia;
- stato di inoccupazione o di disoccupazione.
Come richiedere i contributi a fondo perduto
Il primo step per poter richiedere il contributo di 10 mila euro è quello di andare sul sito internet del progetto, Giovani 2 G, e procedere alla registrazione. Una volta completata, si produrrà una email con all’interno i dati necessari per l’accesso. Attraverso queste credenziali sarà poi possibile compilare il formulario. Quando il progetto sarà terminato, completando i campi di ogni sezione, si potrà trasmettere in via definitiva.
Come utilizzare i contributi a fondo perduto
Il contributo può essere usato per avviare ditte individuali o società (di persone, cooperative o srl). In questo ultimo caso, più persone possono diventare soci cumulando fino a 50 mila euro.
Nella graduatoria finale verrà data la precedenza alle donne, a coloro che si trovano in condizione di svantaggio occupazionale, con attenzione ai giovani fino ai 24 anni e ai disoccupati di lunga durata, oltre i 12 mesi.
I ragazzi selezionati saranno seguiti passo passo durante le fasi di stesura attraverso le seguenti modalità:
- Attività di networking e di messa in rete delle esperienze dei Beneficiari;
- Workshop e Seminari;
- Incontri individuali di mentoring sul progetto d’impresa e la sua realizzazione;
- Incontri individuali sulla gestione amministrativa dei finanziamenti erogati.
I contributi a fondo perduto possono essere finalizzati alla copertura delle seguenti spese:
- spese per la costituzione dell’Impresa;
- costi assicurativi e bancari connessi alla erogazione dei contributi (entro un massimo di 800 euro);
- contratti per gli allacciamenti e i collegamenti delle utenze (esclusi i canoni);
- spese per l’iscrizione alla Camera di commercio;
- macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica e strettamente necessari all’attività dell’impresa, con esclusione di quelli relativi all’attività di rappresentanza;
- mezzi mobili inerenti all’esercizio dell’attività di impresa;
- software connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; – opere murarie e assimilate, impiantistica ed infrastrutture specifiche aziendali (entro il limite massimo del 10 % del contributo).
Vedi: Incentivi per l’occupazione: finanziamenti a fondo perduto per i disoccupati stranieri