ANPAL: arriva il portale on line

Un aiuto tangibile dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro per chi è inoccupato.

In un momento storico e sociale in cui è più facile perderlo il lavoro che trovarlo, le notizie che apportano speranza e ci illuminano di iniziative non fanno che riempirci d’ottimismo indispensabile, perché si sa, la vita è come uno specchio: se lo guardi sorridendo, esso ti sorriderà. Inutile dire dunque che è necessario armarsi di buoni propositi, anche in concomitanza col nuovo anno alle porte, e mettersi alla ricerca di ciò che si sposa bene con la nostra formazione e indole.

Da qualche giorno è stato presentato, durante la conferenza stampa presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Portale dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del lavoro, istituita dal Decreto Legislativo n.150/2015.

Qual è la novità e in che modo ci viene incontro?

Ha fatto il suo ingresso nelle nostre ricerche il sito dell’Anpal, dal quale i disoccupati potranno effettuare la DID, la dichiarazione immediata di disponibilità al lavoro, uno degli elementi essenziali per certificare lo stato di inoccupazione come previsto dal  Jobs Act e chiedere, se ne ricorrono i requisiti, l’assegno di ricollocazione, misura prevista dall’articolo 23 del decreto legislativo, in favore dei lavoratori percettori della NAspI (indennità di disoccupazione) da oltre quattro mesi, per agevolare la ricerca di un posto di lavoro. L’articolo 19 del decreto legislativo 150/2015 ha cambiato i requisiti per accertare lo stato di disoccupazione; dal 24 settembre 2015 infatti, si considerano disoccupati i soggetti privi di occupazione che abbiano dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro.

La DID può essere resa con due modalità:

  • sul sito dell’Anpal per i soggetti senza lavoro che non percepiscono i sostegni al reddito;
  • assolta automaticamente quando il lavoratore privo di impiego ha presentato all’Inps domanda di sostegno al reddito.

Dopo aver prodotto la DID, il disoccupato dovrà rivolgersi ai centri per l’impiego e stipulare un patto di servizio personalizzato che gli permetta l’inserimento nel mercato del lavoro.

Come ha affermato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, attraverso la creazione e l’inserimento del suddetto portale, si aggiunge un altro importante tassello al Jobs Act, continuando sulla linea del cambiamento nel mondo del lavoro; il Presidente dell’Agenzia, Maurizio Del Conte, e il Direttore Generale, Salvatore Pirrone, hanno illustrato le diverse aree del sito dedicato ai cittadini, alle imprese e agli operatori dei Servizi per l’Impiego, decretandone l’assoluta accessibilità ai più.

Cos’è il Jobs Act?

Con tale espressione si indica una riforma del diritto del lavoro, promossa dal governo Renzi, attraverso diversi provvedimenti legislativi susseguitesi tra il 2014 ed il 2015. Il termine deriva dall’acronimo “Jumpstart Our Business Startups Act”, riferito a una legge statunitense del 2012, a favore delle imprese di piccola entità mediante fondi e agevolazioni. In Italia si riferisce ad un insieme di interventi normativi in tema di lavoro a carattere più generale. Fu nel gennaio 2014 che si promosse l’idea di una riforma del mercato del lavoro con l’introduzione di un contratto unico a tutele crescenti, di una creazione di un’agenzia nazionale per l’impiego e di un assegno universale di disoccupazione, oltre che di semplificazione delle regole esistenti e di riforma della rappresentanza sindacale. Con il successivo governo Renzi, il premier e i suoi ministri emanarono il Jobs Act, dividendolo in due provvedimenti: il decreto legge 20 marzo 2014, n. 34 (chiamato anche “decreto Poletti”) e la legge 10 dicembre 2014, n. 183, che conteneva numerose deleghe da attuare con decreti legislativi, tutti emanati nel corso del 2015.

In cosa consiste l’assegno di ricollocazione?

La richiesta di assegno è volontaria e può essere presentata registrandosi sul portale dell’Anpal. L’assegno, che verrà erogato all’ente che si farà promotore del servizio di assistenza alla ricollocazione, può essere utilizzato sia presso un centro per l’impiego, anche diverso da quello dove si è stipulato il patto di servizio, sia presso un servizio accreditato ai servizi per il lavoro. L’ importo può variare da 250 a 5000 euro, secondo il profilo di occupabilità e la tipologia del contratto, da utilizzare presso operatori del mercato del lavoro, pubblici o privati. Il servizio di assistenza intensiva va richiesto entro due mesi dal rilascio dell’assegno e ha una durata di sei mesi, prorogabili nel caso in cui l’assegno non sia stato consumato per intero. Il servizio di assistenza prevede l’affiancamento di un tutor al soggetto destinatario dell’assegno e la proposta di un programma di ricerca intensiva di una nuova occupazione.

Come richiedere l’assegno di ricollocazione?

Il disoccupato che riceve la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) matura il diritto a richiedere l’assegno di ricollocazione al termine del quarto mese di disoccupazione. L’Anpal invierà, quindi, all’interessato una comunicazione che lo informa di avere maturato il diritto all’assegno e lo indirizza al portale Anpal per farne richiesta. La persona sceglierà la sede dell’ente presso cui ricevere il servizio di assistenza alla ricollocazione: la sede scelta è tenuta a erogare il servizio. Entro sette giorni solari dalla richiesta, l’assegno verrà rilasciato o negato. Ottenuto l’assegno, il lavoratore dovrà recarsi presso l’ente all’appuntamento fissato, durante il quale le verrà assegnato il tutor. Si potrà cambiare una sola volta l’ente, durante la fase propedeutica di perfezionamento e condivisione del programma di ricerca intensiva o durante la gestione dei servizi di assistenza alla ricollocazione.

Cosa apporterà di diverso invece il portale on line per le politiche attive?

Farà da cerniera tra i differenti attori del mercato in Italia, operando sulla interazione tra domanda e offerta. Sarà un aiuto tangibile dunque, in cui ogni individuo potrà rapportarsi, in maniera più semplificata, col mondo delle politiche attive e il mercato del lavoro.

Ecco il nuovo Portale e auguri… Che il Natale possa portare a chi non ha un lavoro, lo speciale regalo di trovarlo.