Lazio: prevista detrazione fiscale delle spese per la casa di riposo

Detrazione dal 730 per le famiglie a partire dal 2016

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha reso noto che per i cittadini laziali sarà possibile detrarre dal 730 le spese sostenute per la casa di riposo dei familiari a carico. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La normativa fiscale della Regione Lazio prevede la possibilità di usufruire di detrazioni e deduzioni fiscali da parte degli ospiti delle RSA e delle loro famiglie. Le detrazioni e le deduzioni sono previste nella misura del 50% dell’intera somma sostenuta.

È possibile dedurre o detrarre le spese di assistenza specifica e di assistenza medica generica. Le norme nazionali e le istruzioni contenute nei modelli di dichiarazione contengono i riferimenti per individuare le spese per l’assistenza specifica e l’assistenza medica generica.

Sono gli enti gestori dei servizi residenziali e semiresidenziali sociosanitari accreditati a dover attestare l’avvenuto pagamento delle spese. La delibera della Regione Lazio, per semplificare e omogeneizzare il rilascio delle dichiarazioni annuali, contiene un facsimile di dichiarazione che si propone ai soggetti gestori delle RSA. La certificazione delle spese, rilasciata dall’ente gestore, deve essere sempre intestata al soggetto o ai soggetti che effettivamente hanno sostenuto la spesa.

Nel caso in cui chi sostiene la spesa non sia l’ospite nella struttura ma un suo parente, basta specificare nell’attestazione anche le generalità e il codice fiscale del familiare che si trova nella RSA.

Qualora, invece, nell’ambito della Regione Lazio, siano più soggetti a partecipare alla spese è preferibile rilasciare più certificazioni, ognuna con l’indicazione della quota parte di competenza. In alternativa è possibile specificare sull’unica certificazione gli importi corrisposti da ognuno.

Quali sono le agevolazioni tributarie previste?

Chi ha sostenuto le spese può fruire di detrazioni o deduzioni, indicandole nella propria dichiarazione annuale dei redditi. Le agevolazioni ammesse sono connesse alle condizioni soggettive degli utenti delle strutture sociosanitarie:

a) detrazione del 19% dell’IRPEF, ai sensi dell’art. 15, c. 1, lettera c) del DPR 917/1986, nel caso di utenti non portatori di handicap.
Nel caso di utenti non portatori di handicap, le spese mediche generiche e di assistenza specifica possono essere portate in detrazione ai fini IRPEF nella dichiarazione dei redditi di chi fruisce del servizio e ha sostenuto la spesa o in quella del familiare di cui il soggetto risulti a carico, purché il familiare abbia sostenuto la spesa. La condizione di familiare a carico sussiste in caso di reddito annuo non superiore ad euro 2.840,51. Sono considerati familiari ai sensi dell’art. 433 del c.c.:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati ed affiliati;
  • altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

b) Deduzione ai fini IRPEF, ai sensi dell’art. 10, c. 1, lettera b) del DPR 917/1986, nel caso di utenti portatori di handicap (rientrante nell’art. 3 della L. 104/1992).
Nel caso di un utente portatore di handicap, come definito dall’art. 3 della L. 104/1992, le spese mediche generiche e di assistenza specifica possono essere portate in deduzione, quali oneri deducibili, dal reddito complessivo ai fini IRPEF nella dichiarazione dei redditi del soggetto portatore di handicap o in quella di un suo familiare, ai sensi dell’art. 433 del c.c., senza la necessità che il disabile sia fiscalmente a carico.
Al momento la possibilità di detrazione delle spese per i familiari a carico ospitati presso le case di riposo è riservata solo ai cittadini del Lazio.

Info: Regione Lazio