Esenzione Canone Rai: chi ne ha diritto?

A partire dal 1° luglio 2016, la tassa verrà addebita nella bolletta elettrica, ma non tutti sono tenuti a pagarla

La notizia ha ormai fatto il giro della penisola, toccando in qualche modo un po’ tutti da vicino. E stavolta non sono stati i conduttori made in RAI a ricordarci che “il canone va pagato”, poiché ci ha pensato la Legge di Stabilità 2016 con l’introduzione della norma che prevede il pagamento della tassa statale sulla televisione direttamente all’interno delle utenze elettriche degli italiani.

Non tutti però saranno tenuti a pagare se sussistono i presupposti per la esenzione del Canone Rai:

  • detenzione di nessun televisore (in questo caso è obbligatorio l’invio a cadenza annuale di una dichiarazione di autocertificazione all’Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino I – Sportello S.A.T.);
  • seconda abitazione (chi possiede una seconda casa dove ci sono apparecchi televisivi non deve pagare una seconda volta);
  • persone con almeno 75 anni di età e un reddito non superiore a 8.000 euro lordi l’anno.

Chi non può usufruire della esenzione del Canone Rai

Tutti gli altri individui che possiedono una televisione e sono allo stesso tempo intestatari di un contratto di fornitura elettrica sono tenuti al pagamento di 100 euro, anziché 113,50 dello scorso anno, con le seguenti modalità:

  • 70 euro all’interno della bolletta della luce successiva al 1° luglio 2016;
  • 30 euro spalmati nelle successive bollette.

In ogni caso, l’imposta si paga solo sulla prima casa e una sola volta per famiglia, purché coniugi e figli risiedano nel medesimo immobile.
Per tutti gli altri casi definiti come “particolari”, rimandiamo alla FAQ (domande frequenti) del sito RAI

Addio al “suggellamento” per ottenere la esenzione del Canone Rai

Con la nuova legge non cambiano soltanto le modalità di addebito, ma svanisce anche la possibilità per molti di avvalersi della pratica del suggellamento, ovvero della facoltà di presentare la denunzia di cessazione dell’abbonamento Rai mediante chiusura in appositi involucri di tutte le TV possedute dal titolare presso qualsiasi luogo di residenza.

Info RAI