Modello 730/2017: detraibilità delle spese veterinarie

L’Agenzia delle Entrate si è espressa nel merito della detraibilità delle spese veterinarie nel modello precompilato 730/2017.

Tra le tante voci del 730 precompilato, ce n’è una che renderà felici gli amanti degli animali; infatti nel modello del 730, e nello specifico, nei righi da E8 a E12, si possono inserire tutte le spese affrontate per il proprio animale da compagnia o sportivo.

Tante sono le domande legate alla detraibilità delle spese veterinarie. Vediamo passo per passo quali sono le spese mediche da detrarre nella dichiarazione dei redditi, cioè quelle da inserire nel modello precompilato 730/2017.

Quali spese sono detraibili nel modello precompilato 730/2017?

L’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti riguardo la detraibilità ai fini IRPEF delle spese veterinarie. Dichiarando che si possono detrarre tutte le spese sostenute nell’anno precedente a quello della dichiarazione.

Nello specifico, bisogna rispettare dei limiti. È possibile portare in detrazione il 19% delle spese sostenute. Non si possono superare i 387,34 euro, e il calcolo della detrazione verrà fatto sulla parte che supera i 129,11 euro di franchigia; il limite non varia anche se si possiede più di un animale.

Quale spesa veterinaria portare in detrazione, lo scontrino è valido?

Si può portare in detrazione lo scontrino “parlante”, cioè quello in cui vi è indicato il codice fiscale del richiedente e la voce di ogni medicinale acquistato. Non sarà necessario conservare la prescrizione medica. Rientrano nella fascia delle spese da detrarre:

  • spese del veterinario;
  • spese sostenute per la cura dell’animale relative ai medicinali, anche se acquistate da strutture diverse da Farmacie, ma autorizzate dal Ministero della Salute;
  • spese per interventi chirurgici e analisi.

Quali animali non entrano nella categoria delle spese detraibili?

È bene chiarire che la detrazione dell’IRPEF riguarda solo le spese veterinarie per gli animali da compagnia o sport. La cura degli animali da allevamento, facente parte della catena di riproduzione, oppure destinati al consumo del latte non sono detraibili. L’Agenzia delle Entrate ha infine chiarito che le spese relative al mangime non possono essere portate in detrazione nel 730, perché sono spese alimentari.

Fonte: Agenzia delle Entrate