Le Regioni del Sud cofinanziano progetti che avvalorino l’impegno dei giovani dal punto di vista sociale e occupazionale.
Interessanti novità per i giovani delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata, un impegno sociale a tutto tondo, che vuole rendere protagonisti i giovani e aiutarli ad accrescere le proprie competenze. Lo scopo del bando Giovani per il sociale 2018 è quello di diffondere valori come la cultura della legalità, l’inclusione sociale, il rispetto dell’obbligo scolastico nelle regioni meno sviluppate d’Italia e aiutare i giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro; il bando Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici punta invece sullo sviluppo dei beni demaniali e patrimoniali di proprietà delle Pubbliche Amministrazioni allo scopo di creare occupazione e sviluppare le risorse dei territori del sud.
Indice
- 1 A chi si rivolgono i bandi Giovani per il sociale 2018 e Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici?
- 2 Quali sono le risorse messe a disposizione per i bandi Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici e Giovani per il sociale 2018?
- 3 Come presentare la domanda per partecipare ai bandi per Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici e Giovani per il sociale 2018?
I beneficiari delle azioni progettuali sono i giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, mentre i progetti possono essere presentati da Enti, organizzazioni del privato sociale, Singoli o Associati in ATS (con un soggetto Capofila responsabile nei confronti dell’Amministrazione e del progetto, che funga da interlocutore del Dipartimento nei rapporti finanziari e di rendicontazione).
Possono presentarsi come soggetti Capofila o Singoli proponenti:
- Associazioni di promozione sociale;
- Cooperative sociali;
- Organizzazioni di volontariato;
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe Unica delle Organizzazioni non lucrative di Utilità sociale;
- Fondazioni, Enti morali, Enti Ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità del presente Avviso;
- Organizzazioni non Governative (ONG).
Il soggetto Capofila o singolo proponente, deve essere stato costituito prima del 31 dicembre 2014 in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata registrata e deve avere la sede legale o operativa in una delle regioni protagoniste del progetto.
Gli eventuali Associati, possono essere:
- organizzazioni che appartengono al mondo del non profit;
- imprese profit;
- imprese sociali;
- Enti pubblici regionali e territoriali,
- università;
- Enti preposti alla ricerca e al mondo economico.
I soggetti profit devono motivare la propria partecipazione in qualità di associati, con l’apporto di risorse e competenze al fine di promuovere lo sviluppo sociale e territoriale.
Gli associati possono essere interni o esterni. Se interni, non possono essere più di due. Gli associati esterni sono soggetti che aggiungono risorse pari al 10% di compartecipazione per consentire ulteriori prestazioni o servizi aggiuntivi, rispetto a quelli previsti nella proposta progettuale.
È necessario che la proposta di progetto sia presentata da un Soggetto che abbia un organo direttivo composto da almeno il 70% di giovani tra i 18 e i 35 anni.
Le risorse messe a disposizione per il bando Giovani per il sociale 2018 ammontano a 9 milioni di euro e i progetti presentati devono richiedere un cofinanziamento che non può essere inferiore ai 100 mila euro o superiore ai 144 mila euro.
Per il bando Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici la cifra messa a disposizione è di 5 milioni di euro; anche in questo caso i progetti presentati devono richiedere un cofinanziamento che non può essere inferiore ai 100 mila euro o superiore ai 144 mila euro.
Le domande di partecipazione possono essere presentate fino al 15 febbraio 2018, tramite PEC all’indirizzo [email protected] insieme ai diversi allegati.
Nell’oggetto della PEC deve essere indicato il codice identificativo dell’Avviso: AGS2018 (per il bando Giovani per il sociale) o AGVB2018 (Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici) e la denominazione del soggetto proponente. Si tratta di indicazioni che devono essere puntualmente specificate nelle comunicazioni con il Dipartimento.
Per l’importanza dei bandi e per le opportunità che possono offrire al mondo giovanile è consigliabile chiedere aiuto ad un professionista, al fine di beneficiare dei grandi vantaggi che questi avvisi possono offrire.
Approfondisci il bando Giovani per il sociale e Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici.