Regione Lazio: al via i contributi per gli spettacoli dal vivo

Attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo, la Regione Lazio offre fondi per realizzare, produrre e diffondere la cultura di musica, danza e teatro.

Non è il periodo più roseo della sua esistenza, ma il mondo degli spettacoli dal vivo come componente fondamentale della cultura, ha una possibilità; a dargliela è la Regione Lazio attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo. Da qualche giorno, infatti, è possibile presentare domanda per accedere ai contributi per gli spettacoli dal vivo; vediamo insieme chi può partecipare al bando e come presentare la domanda.

A chi si rivolge?

Il bando si rivolge a tutti i soggetti giuridici privati o enti pubblici che operano nel settore degli spettacoli dal vivo sul territorio del Lazio.

I soggetti che vogliono accedere al bando devono rispettare determinati requisiti:

  • per gli enti privati, essere costituiti da almeno due anni in modo ufficiale con atto pubblico o scrittura privata;
  • operare nel settore degli spettacoli dal vivo da almeno due anni;
  • non essere in stato di liquidazione o sottoposti a procedure concorsuali;
  • non essere destinatari di provvedimenti che impediscono di ottenere contributi pubblici;
  • avere un rappresentante legale che non abbia subito condanne.

Di cosa si tratta?

Attraverso il bando, la Regione Lazio, mette a disposizione contributi per la realizzazione di spettacoli dal vivo. Nello specifico le attività finanziabili sono:

  • attività di produzione: spettacoli dal vivo, dove per tali si intendono esibizioni di teatro musica o danza realizzati in spazi attrezzati e destinati al pubblico; progetti realizzati da centri di produzione di danza e teatro;
  • sviluppo di festival e spettacoli dal vivo: iniziative di teatro, musica e danza di carattere multidisciplinare con particolare attenzione a quelli che promuovono il territorio, il patrimonio culturale e paesaggistico; festival circensi e degli artisti di strada;
  • sostegno allo spettacolo dal vivo: circuiti regionali di teatro, musica e danza che si occupano di distribuzione, formazione e promozione nel territorio regionale;
  • attività volte a favorire formazione, educazione e partecipazione del pubblico: progetti di collaborazione con le scuole e le università; progetti formativi presentati da imprese culturali e creative, associazioni, fondazioni, cooperative e consorzi; spettacoli dal vivo in collaborazione con scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

Come fare?

La domanda per accedere ai contributi per gli spettacoli dal vivo deve essere redatta e inviata esclusivamente tramite la piattaforma GeCoWEB. Le imprese – che devono necessariamente essere iscritte al Registro presso la Camera di Commercio – dovranno registrarsi alla piattaforma tramite un apposito applicativo, compilare il formulario, differente per ogni ambito, e allegare i documenti previsti, scaricabili nella sezione dedicata alla modulistica del sito di Lazio Innova. Sarà possibile accedere alla piattaforma e presentare la domanda fino alle ore 12.00 del 7 marzo 2017.

Finalizzato il formulario e ottenuto data e numero di protocollo assegnato dal sistema, si può procedere a stampare domanda e dichiarazione che attesta il possesso dei requisiti richiesti, che dovranno essere firmati digitalmente. La procedura potrà essere completata con l’invio dei documenti tramite PECincentivi@pec.lazioinnova.it entro le 18.00 del 7 marzo.

Attenzione ai dati richiesti sulle attività svolte negli anni precedenti. Tutte le volte che si richiedono dati quantitativi nella compilazione dei moduli, ci si riferisce agli ultimi due anni (in questo caso 2015 e 2016); i dati che si inseriscono devono essere certi e non presunti, ricavati da attività già concluse e dimostrabili.

La Regione Lazio ha un patrimonio culturale inestimabile e le realtà presenti sul territorio che si occupano di cultura rappresentano circa il 70 per cento di tutte quelle presenti in Italia; moltissimi, dunque, i soggetti giuridici e gli enti che potenzialmente possono accedere alle risorse che la Regione ha messo a disposizione.

Il bando per i contributi agli spettacoli dal vivo include, però, una serie di vincoli: vincoli di partecipazione (numero di repliche da rispettare, numero minimo di posti che le sale devono avere), vincoli qualitativi (qualità del progetto) e vincoli economici (corretta redazione di bilancio preventivo e spese ammissibili) per tale motivo non viene inserita una somma precisa che verrà poi decisa in seguito dalla Regione; se volete essere sicuri di accedere ai fondi, il consiglio in questi casi è sempre lo stesso: rivolgetevi a un professionista.

Fonte: Bando Spettacoli dal vivo  Regolamento regionale 6/2016