Credito d’imposta per enti non commerciali: ecco il vademecum

La Legge di Stabilità 2015 aveva scoraggiato non poco gli enti non commerciali ed i trust opachi del nostro paese. Difatti, si passava da una quota di esenzione del 95% dal regime di tassazione dei dividendi percepiti a quella attuale del 22,26%. Insomma, una vera batosta.

Tuttavia con la Risoluzione 70/E pubblicata il 31 luglio 2015, l’Agenzia delle Entrate ha in qualche modo mitigato l’ingente incremento di tassazione degli utili distribuiti con un credito d’imposta studiato ad hoc.

Il nuovo bonus

I nuovi aiuti ai trust opachi e agli enti non commerciali consistono nella concessione di un credito pari alla maggiore imposta sul reddito delle società dovuta nel solo periodo in corso al 1° gennaio 2014.

Utilizzo del bonus

Come spiegato in una nota dell’Agenzia dell’Entrate, lo speciale bonus va utilizzato in compensazione (e senza alcun limite quantitativo) in 3 quote annuali:

  • 33,33% dal 1° gennaio 2016;
  • 33,33% dal 1° gennaio 2017;
  • percentuale rimanente dal 1° gennaio 2018.

Infine, se per motivi di incapienza fiscale (importo delle imposte da pagare minore rispetto al bonus attivo) non è possibile utilizzare l’intera somma annuale del credito, questa si sommerà alla quota fruibile nel successivo periodo d’imposta.