Infrastrutture energetiche per unire l’Europa: un bando per Stati e imprese

Uno stanziamento di 550 milioni di Euro: è quanto previsto nell’invito Cef-Energy 2015-2, in base al quale potranno inviare proposte anche le imprese del settore energetico. L’obiettivo è finanziare i progetti selezionati ritenuti ammissibili dalle autorità europee. La concessione di tali sovvenzioni dovrà essere in conformità a priorità ed obiettivi focalizzati nel programma pluriennale di lavoro nel settore delle infrastrutture energetiche transeuropee, nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa per il periodo 2014-2020.

Perché per avere un’Europa unita non solo dal punto di vista monetario (con l’Euro protagonista di gioie e dolori), si ha sicuramente bisogno di politiche volte al benessere di tutti i cittadini. Obiettivi comuni volti a superare difficoltà presenti in diversi paesi, a collegare in qualche modo gli stati membri, ed a dare un senso di appartenenza verso qualcosa di più grande rispetto al posto in cui siamo nati e cresciuti. Tale senso di appartenenza non nasce dal nulla, ma si potrebbe sviluppare negli anni a venire, tra le nuove generazioni, magari partecipando sempre più spesso ad esperienze lavorative e di formazione in ambito Europeo.

Tra gli obiettivi presi in considerazione dalla Commissione europea c’è sicuramente quello di collegare i paesi membri, anche dal punto di vista energetico, in questo caso non con normative comunitarie, ma con vere e proprie infrastrutture energetiche, quali ad esempio linee elettriche e gasdotti, allo scopo di promuovere il mercato energetico interno, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, e contribuire allo stesso tempo alla tutela dell’ambiente ed allo sviluppo sostenibile. A tal fine è stato pubblicato il citato invito Cef-Energy 2015-2.

Ecco i dettagli:

Soggetti beneficiari

  • uno o più Stati membri;
  • organizzazioni internazionali;
  • imprese comuni;
  • imprese pubbliche o private;
  • organizzazioni costituite negli Stati membri.

Come anticipato, lo stanziamento complessivo per il cofinanziamento di progetti è stimato in 550 milioni di Euro.

L’importo massimo del contributo è del 50% del costo ammissibile degli studi e dei lavori, il cofinanziamento sale fino ad un massimo del 75% per le azioni che garantiscono un grado elevato di sicurezza dell’approvvigionamento a livello regionale e di Unione.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade il 14/10/2015, dopo la proroga del precedente termine, fissato per il 30 settembre.

Info: INEA