Tagli, tagli e ancora tagli alle tasse. Il 2016 porterà con sé alcune agevolazioni per imprese, famiglia e pensionati. La così tanto discussa Legge di stabilità 2016 valuta varie tematiche, dall’IMU all’IRAP, sgravi fiscali per le aziende, abolizione della TASI sulla prima casa e riduzione del canone RAI, ammortizzamento, azzeramenti, accorgimenti che riporteranno un po’ di respiro nelle tasche degli italiani.
Cosa è la Legge di stabilità 2016?
È la manovra di finanza pubblica, insieme alla legge di bilancio; lo strumento che consente di raggiungere gli obbiettivi del bilancio pluriennale. Sostituisce la legge finanziaria prevedendo novità sia nel contenuto che nei tempi di presentazione del documento.
Legge di stabilità 2016 porterà alle imprese, di qualsiasi genere, vari tagli sulle tasse e ammortizzatori sugli investimenti. L’abolizione dell’ IMU (Imposta Municipale Unica) alle imprese agricole: terreni agricoli posseduti e gestiti da coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, società; insieme all’abolizione dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), porterà ad un risparmio sulle tasse di 1.280 euro annui, per le imprese riguardanti altri settori il giovamento maggiore riguarda gli imbullonati (i macchinari fissi nelle imprese), un risparmio di 691 euro.
Per tutte le imprese ci sarà anche la diminuzione dell’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) dell’1%, secondo i conteggi della CGIA di Mestre: un punto di riduzione IRES comporta un risparmio fiscale di 1,2 miliardi di euro; per la riduzione del 3,5% bisognerà attendere il 2017. IRAP azzerata nel settore della pesca. Oltretutto ci saranno anche degli ammortizzatori per l’acquisto di nuovi beni pari al 140% del loro valore: l’aliquota sale così al 40%; mentre le agevolazioni della “Sabatini bis” proseguono nel 2016 con ben 2,8 miliardi per il finanziamento sui nuovi macchinari.
Le agevolazioni di riduzione dei contributi del 40% verrà prolungata per tutto il 2016 per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, portando uno sgravio di 834 milioni. In breve una tassazione sulle imprese più leggera.
Per le famiglie arriva una piccola boccata d’aria. La TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) sulla prima casa viene eliminata del tutto, lasciando nelle tasche dei cittadini la cifra di 204 euro circa a famiglia, che sale a 217 euro grazie alla diminuzione del canone RAI, che passa da 113,50 euro a 100 euro, e verrà inglobato nella bolletta dell’energia elettrica. Per le altre proprietà immobili, differenti dall’abitazione principale, l’IMU e la TASI si unificano, si arriva a una tassa unica evitando un sovraccarico fiscale per il contribuente. Prolungati i bonus edilizi, diminuzione IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) del 50% sulle ristrutturazioni e il 65% sugli interventi di perfezionamento e risparmio energetico e il risparmio delle famiglie.
Anche per i pensionati, poche ma buone, notizie. La “no tax area” (vale a dire la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’IRPEF) sale di 250 euro, portando la soglia a 8mila euro per i pensionati con più di 75 anni, e 7.750 euro per quelli al di sotto dei 75 anni di età. La diminuzione viene applicata a tutte le pensioni comprese tra i 7.500 euro fino a 55mila euro, aumentando lo sconto al diminuire della pensione.
Infine il limite dei pagamenti in contati, finora fermo a mille euro, sale a 3 mila euro.
Info: Legge di Stabilità 2016