Comunicazione infortunio Inail: obbligo per i datori di lavoro anche per prognosi di un giorno

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L’Inail ha emesso una circolare che obbliga i datori di lavoro a comunicare i casi di infortunio che prevedono dall’1 a 3 giorni di assenza. Lo scopo è puramente statistico-informativo, ma sono previste sanzioni per chi non rispetta questa nuova norma.

Comunicare gli infortuni che comportano un’assenza dal luogo di lavoro che va da 1 a 3 giorni, oltre a quello dell’evento. È questa la novità introdotta dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), tramite la pubblicazione della circolare n. 42 del 12 ottobre 2017, nella quale si elencano le nuove direttive, in termini di infortuni, nel mondo del lavoro. In sostanza, tale informazione deve essere comunicata all’Ente a scopi prettamente statistici-informativi. Si tratta di un obbligo che si aggiunge a quello della denuncia degli infortuni che prevedono una prognosi di almeno 4 giorni.

Dal 12 ottobre è scattato, dunque, l’obbligo di segnalare all’Istituto i casi definiti “lievi”. A differenza degli infortuni che prevedono l’assenza di almeno 4 giorni, dove la comunicazione è strettamente necessaria per assolvere il fine assicurativo, gli infortuni con prognosi di massimo 3 giorni devono essere trasmessi all’Ente per consentire la raccolta dati e di informazioni nel SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione).

Come succede per la denuncia, anche in questo caso il datore di lavoro deve comunicare l’infortunio entro 48 ore da quando riceve la notizia. L’informazione deve essere trasmessa in maniera telematica, compilando il modello “Comunicazione d’infortunio ai fini statistico informativi”, reperibile sul portale Inail. È prevista una sanzione amministrativa che oscilla dai 548 ai 1972, 80 euro per i datori di lavoro che non rispettano la nuova norma.

Quando il lavoratore si assenta oltre i 3 giorni previsti, il datore di lavoro deve integrare la comunicazione apportando i nuovi dati, così lo scopo di tale informazione passa automaticamente alla sezione assicurativa.

Se il sito presenta dei problemi tecnici, per cui è impossibile inoltrare la comunicazione in via telematica, il datore di lavoro deve trasmettere l’informazione utilizzando la Pec. In questo caso, si deve scaricare il modello e inviarlo all’indirizzo competente del territorio di riferimento, allegando l’immagine che giustifica i problemi tecnici del sistema.

In sintesi, dunque, l’obbligo del datore di lavoro è comunicare sempre gli infortuni all’Inail.

Dall’altra parte, invece, in caso di infortunio, il lavoratore deve fornire al datore di lavoro alcune informazioni del certificato medico. In particolare, i dati da trasmettere sono:

  • il numero identificativo;
  • la data di rilascio;
  • i giorni di prognosi.

Consigliamo, quindi, ai datori di lavoro di prendere nota delle modifiche apportate dall’Inail. L’Istituto mette a disposizione, inoltre, un’assistenza telefonica e online per rispondere a eventuali dubbi. Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile contattare da rete fissa il numero gratuito 803164, oppure digitare da rete mobile il numero a pagamento 06-164164.