Magevola fa il punto della situazione odierna riguardante l’uso dei POS in Italia.
Il termine deriva dall’inglese “Point Of Sale”, ovvero Punto di Vendita e si tratta dell’Apparecchiatura che consente di comperare beni e servizi con l’utilizzo di una Carta di Pagamento. Oggi i POS si trovano in quasi tutti gli esercizi commerciali.
La Normativa
- Decreto interministeriale del 24/01/2014. Disposizioni sui pagamenti elettronici;
- Disegno di legge 1747 presentato in Senato il 22 gennaio 2015;
- Legge di stabilità 2016.
Ad oggi il Decreto interministeriale del 24/01/2014 sui POS prevede l’obbligo da parte dei professionisti e artigiani/venditori di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito per tutti i pagamenti di importo superiore ai 30 euro per l’acquisto di prodotti e per lo svolgimento di attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi (tanti consumatori non sanno che il pagamento con il bancomat oltre a tale cifra è un loro diritto e in tanti casi non si ha la possibilità di poter usufruire di tale diritto).
Pertanto, per chi non si adegua secondo il disegno di legge 1747 presentato in Senato il 22 gennaio scorso, ci saranno sanzioni che possono raggiungere fino i 1.500 euro o la sospensione dell’attività.
Tale disegno di legge è volto a premiare con uno sconto fiscale i “meritevoli” e sanzionare chi non si adegua alla norma introdotta dal Dl 179/2012 applicando una detrazione dall’imponibile reddituale sul costo percentuale di ciascuna transazione eseguita tramite questo strumento di pagamento.
Sanzioni previste:
- Una prima ammenda di 500 euro per chi è sprovvisto di POS. Pagata la sanzione si hanno 30 giorni per adeguarsi e 60 giorni per comunicare alla Gdf l’avvenuta installazione.
- In caso di mancato adeguamento e/o comunicazione scatta una seconda ammenda, questa volta di 1000 euro, e l’esercente o professionista ha ancora un mese di tempo per mettersi in regola.
- Per i più recalcitranti scatta la sospensione dell’attività professionale/commerciale fino al completo adeguamento secondo norma di legge.
In trattazione, con la legge di stabilità 2016 si sta valutando:
- Un netto taglio delle commissioni interbancarie e dei costi di attivazione del POS, oggi primo vero ostacolo per i commercianti.
- Eliminazione della soglia dei 30 euro con un azzeramento delle commissioni per cifre sotto i 5 euro.
- Inasprimento delle sanzioni amministrative per chi non possiede il POS.
Intanto, scattano da oggi in Italia le nuove norme sulle commissioni interbancarie per i pagamenti con moneta elettronica. La norma era stata decisa a livello europeo e già dal 9 dicembre scorso è stata applicata anche in Italia. In particolare, da oggi le commissioni interbancarie ammonteranno a un massimo dello 0,3 per cento del costo dell’operazione per quanto riguarda i pagamenti effettuati con carte di credito e dello 0,2 per cento per le transazioni via bancomat.