Luce: da gennaio nuove tariffe per l’energia elettrica

A seguito del provvedimento del Garante, gli importi da pagare per il consumo elettrico passeranno da progressivi a fissi, favorendo chi consuma di più

Una vera e propria rivoluzione, quella in arrivo allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre prossimo, poiché col passaggio al nuovo anno cambierà anche il sistema di calcolo del costo dell’energia elettrica, come previsto dal Garante per l’Energia e il Gas (in recepimento della direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica).

Il sistema di calcolo attuale

Ad oggi, la tariffazione è ancorata ai costi progressivi, per cui più si consuma più si spende. Inoltre, il prezzo finale pagato in bolletta per il consumo di luce è costituito da quattro voci:

  • imposte;
  • oneri generali;
  • servizi di vendita;
  • tariffe per i servizi di rete (costi pagati per la distribuzione, trasmissione e misura dell’energia elettrica).

Il nuovo sistema di calcolo

Con il nuovo modello varato dal Garante per l’Energia e il Gas si passerà al sistema dei costi fissi per kW (kilowattora), che prevede anche un nuovo standard grafico per la bolletta.
Il processo epocale di riforma sarà strutturato in tre fasi (la prima partirà il prossimo 1° gennaio e l’ultima a gennaio 2018, dopo le verifiche sul campo).
Ad ogni modo, è prevista un’unificazione della tariffa per i servizi di rete e quella per gli oneri generali di sistema. Di conseguenza, i costi pagati per la distribuzione elettrica e quelli per sostenere attività di interesse generale (pari al 40% della bolletta della luce) saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo.

Effetti collaterali

Il passaggio al sistema dei costi fissi per kW porterà i seguenti effetti sulle famiglie italiane:

  • positivi: per i nuclei familiari numerosi o che consumano parecchio e per coloro che utilizzano l’energia elettrica come unica fonte energetica (riduzione della spesa annuale in bolletta);
  • negativi: per i nuclei familiari che consumano poco, come single o coppie (aumento stimato fino a circa 100 euro annui in bolletta).

Tuttavia, il Garante ha rassicurato tutti, ricordando che sarà previsto per i possessori di un reddito basso, un bonus sociale che in qualche modo annullerà ogni possibile effetto negativo della riforma.

Info: Direttiva UE n. 27/2012 attuata con decreto legislativo n. 102/14